Cita:
Florin ha scritto:
@Osvaldo: non ho capito bene il tuo intervento ma posso dire che i francesi sono più avanti di noi quali siamo ancora al livello che qualcuno si deve convincere che non si può speculare sulle distrazioni del punteggio, le discussioni almeno sono servite a chiarire questo, parlarne serve.
è semplice.
in francia sono riusciti a fondare una federazione del backgammon...
in italia se ne discute da anni senza arrivare a nulla di fatto...
e non era riferito per garantirci azioni punitive verso qualcuno, ma per includere in una federazione sportiva tanti club che si impegnano sul territorio per la divulgazione di questo gioco.
la distrazione o la furbizia poco importa in questo contesto: il CNB è una realtà nazionale forte, della quale tutti ringraziamo i due amici veneziani, ma dal CNB ad una federazione sportiva ce ne passa.
quando si vedrà una federazione nazionale backgammon?
this is the question...
osv
riporto la risposta di osvaldo lasciando a Bob e Florin lo spazio necessario per continuare la discussione
La necessità di una federazione, come se la gestione fosse automatica e priva di oneri.
Il CNB nel suo piccolo ha una gestione associativa, un consiglio e opera nel rispetto delle normative associazionistiche. Garantisco il dispendio di tempo solo per essere aggiornati, di ieri sera una paio d'ora a Padova per l'assemblea ACSI in cui si parlava di gestione e tenuta in relazione al nuovo assetto finanziario 2019. Per il resto parlano da sole le ricevute, le dichiarazioni, le tessere bla bla bla un lavoro di segreteria fatto a tempo perso che occupa quanto un part time ufficiale. Una federazione è qualcosa di più oneroso, capillare, dimensionato ad un grande numero di giocatori; la domanda che pongo è chi se la sente di iniziare un progetto federale e offre la sua totale disponibilità forse retribuita economicamente?.
Sempre per esperienza so che ai giocatori interessa marginalmente la dinamica legata alle riunioni, assemblee e in sintesi alla vita associativa, sostanzialmente sono interessati al gioco, eventualmente protestano se qualcosa non viene fatta bene ma alle riunioni o assemblee sono poco interessati. Il Consiglio CNB se non fosse per Internet non svolgerebbe la sua funzione perchè tempo "da perdere" nessuno ce l'ha. Ciò riconduce il backgammon alla sua natura, è un hobby, un divertimento e non una disciplina sportiva anche se a disputare un torneo devi avere doti sportive basate sulla resistenza e concentrazione. Coerentemente come hobby e divertimento gli si concede il tempo che merita, quello che conta è un organizzazione alla quale fare riferimento, che sia associazione e federazione poco importa.
Faccio un esempio di Federazioni correnti o presunte tali:
WBF non mi pare sia una federazione, contrabbanda il nome ma non lo è.
EUBGF basta guardare il sito per farsi un idea di come procede
Federazione UK anche qui si capisce poco, sono molto bravi ma non mi pare ci sia una costruzione piramidale che definisca la liceità del gruppo, ogni club fa capo a se stesso e tutti assieme operano all'unisono.
Federazione Francese similare al CNB, non vedo la differenza, la gestione è prossochè uguale, loro scrivono tanto ma il risultato è lo stesso, nei tornei hanno una quota fissa di iscrizione da 30 euro, triple swiss format e molta noia a mio parere anche se mi piace in linea generale.
Vale un concetto: il backgammon è niente nel panorama mondiale, a noi fa richiamo Cipro con 500 presenze provenienti da tutto il mondo dove il nostro Burraco le fa di soli italiani.
Insomma il CNB è nato per volere di tutti i club, non è che Sara si è svegliato e ha costituito un associazione, sono il promotore assieme a tutti gli altri che hanno scelto una dimensione coerente, di fattibilità.
Se qualcuno ha un progetto federale personalmente lo supporto perchè manca totalmente uno sviluppo sul territorio, su queste basi approvo e mi spendo se necessario, non per la necessità di regole perchè è deprimente commisurare una federazione ad un assieme di obblighi o prevenzioni.